Controllo di gestione
Per monitorare e fare previsioni sull\'andamento del Vostro Studio.
Il controllo di gestione nello Studio Odontoiatrico è lo strumento che permette al dentista in veste di imprenditore di gestire il proprio Studio.
Per gestire correttamento il proprio Studio l'imprenditore deve attivare un sistema di controllo che non sia fine a se stesso (inserire dei numeri su un programma gestionale o su un file di excel) ma che deve fornire informazioni utili al corretto funzionamento dell'azienda.
Il controllo di gestione deve quindi fornire indicazioni utili sullo stato di salute dell'azienda, attraverso l'elaborazione di dati frutto di un attento monitoraggio delle azioni quotidiane all'interno dello Studio.
Partendo dal Conto Economico, le prime indicazioni che troviamo sono i costi, distinti in fissi (indipendenti dalla produzione) e variabili (dipendenti dalla produzione). Ogni costo ha un rapporto percentuale sui ricavi e può essere confrontato con i costi di altre realtà simili, in modo da fornire subito una prima indicazione sull'incidenza e sulla congruità delle uscite dello Studio.
Altro parametro fondamentale è il rapporto tra l'incassato ed il prodotto. Tale rapporto fornisce indicazioni sulla capacità dello Studio di "farsi pagare" dai propri pazienti. Maggiore è lo scostamento tra il prodotto e l'incassato, maggiori sono i problemi. Lo Studio sostiene costi variabili (collaboratori, laboratori, materiale, ecc.) in base a quanto produce (cioè al valore delle terapie che esegue sui pazienti) e non a quello che incassa. Così come sostiene i costi fissi quando lo Studio è chiuso.
Prendiamo come esempio il caso reale di uno Studio nostro cliente per capire cosa significa redditività della singola prestazione.
OTTURAZIONE:
In base all'analisi dei costi, questo Studio ha un costo minuto poltrona di 0,97 €. I costi fissi per 45 minuti di terapia sono quindi pari a 43,65 €.
I costi variabili pari a 45,80 € sono così composti: compenso collaboratore 39,00 €; costo materiale clinico (monouso e dentale) 6,80 €.
I costi che lo Studio deve sostenere per eseguire l'otturazione in oggetto sono quindi 89,45 €.
La redditività della terapia in oggetto è del 31,19% , pari ad un utile lordo di 40,55 €.
Questa è la redditività di questa specifica terapia, valida per questo Studio, eseguendo la terapia in 45 minuti e pagando il collaboratore il 30% del prezzo di listino.
Cambiando uno qualsiasi dei parametri (tempo di esecuzione, compenso del collaboratore, costo minuto poltrona, costo materiale, sconto, ecc.) la redditività cambierà di conseguenza.
Continuando con i vantaggi che si possono ottenere attraverso il controllo di gestione non si può tralasciare la previsione dell'andamento futuro.
Il commercialista fornisce i dati dicendoci cosa è successo, il controllo di gestione è in grado di dirci dove arriveremo "se le cose continuano così".
Valutare l'andamento futuro e confrontarlo con il presente (ed il passato) consente di fare delle valutazioni sugli investimenti futuri, siano essi investimenti che non producono reddito (assunzione di una nuova risorsa) o che, potenzialmente, lo producono (acquisto TAC 3D), non considerando soltanto l'aspetto fiscale o emozionale.
Il nostro intervento ha l'obiettivo di portare a conoscenza del titolare dello Studio di quali sono gli indicatori relativi al controllo di gestione, in modo da individuare i punti di sofferenza e apportare gli eventuali correttivi.
Per gestire correttamento il proprio Studio l'imprenditore deve attivare un sistema di controllo che non sia fine a se stesso (inserire dei numeri su un programma gestionale o su un file di excel) ma che deve fornire informazioni utili al corretto funzionamento dell'azienda.
Il controllo di gestione deve quindi fornire indicazioni utili sullo stato di salute dell'azienda, attraverso l'elaborazione di dati frutto di un attento monitoraggio delle azioni quotidiane all'interno dello Studio.
Quali sono le indicazioni da monitorare?
Partendo dal Conto Economico, le prime indicazioni che troviamo sono i costi, distinti in fissi (indipendenti dalla produzione) e variabili (dipendenti dalla produzione). Ogni costo ha un rapporto percentuale sui ricavi e può essere confrontato con i costi di altre realtà simili, in modo da fornire subito una prima indicazione sull'incidenza e sulla congruità delle uscite dello Studio.
Altro parametro fondamentale è il rapporto tra l'incassato ed il prodotto. Tale rapporto fornisce indicazioni sulla capacità dello Studio di "farsi pagare" dai propri pazienti. Maggiore è lo scostamento tra il prodotto e l'incassato, maggiori sono i problemi. Lo Studio sostiene costi variabili (collaboratori, laboratori, materiale, ecc.) in base a quanto produce (cioè al valore delle terapie che esegue sui pazienti) e non a quello che incassa. Così come sostiene i costi fissi quando lo Studio è chiuso.
Sempre in tema di redditività, fondamentale è avere dati precisi sulla redditività delle singole prestazioni.
Prendiamo come esempio il caso reale di uno Studio nostro cliente per capire cosa significa redditività della singola prestazione.
OTTURAZIONE:
- Prezzo di listino: 130 €
- Tempo previsto: 45 minuti
- Numero sedute: 1
- Compenso collaboratore: 30% del prezzo di listino.
In base all'analisi dei costi, questo Studio ha un costo minuto poltrona di 0,97 €. I costi fissi per 45 minuti di terapia sono quindi pari a 43,65 €.
I costi variabili pari a 45,80 € sono così composti: compenso collaboratore 39,00 €; costo materiale clinico (monouso e dentale) 6,80 €.
I costi che lo Studio deve sostenere per eseguire l'otturazione in oggetto sono quindi 89,45 €.
La redditività della terapia in oggetto è del 31,19% , pari ad un utile lordo di 40,55 €.
Questa è la redditività di questa specifica terapia, valida per questo Studio, eseguendo la terapia in 45 minuti e pagando il collaboratore il 30% del prezzo di listino.
Cambiando uno qualsiasi dei parametri (tempo di esecuzione, compenso del collaboratore, costo minuto poltrona, costo materiale, sconto, ecc.) la redditività cambierà di conseguenza.
Continuando con i vantaggi che si possono ottenere attraverso il controllo di gestione non si può tralasciare la previsione dell'andamento futuro.
Il commercialista fornisce i dati dicendoci cosa è successo, il controllo di gestione è in grado di dirci dove arriveremo "se le cose continuano così".
Sapere dove arriveremo ci permette di studiare strategie o effettuare correttivi in base agli obiettivi che ci siamo prefissati.
Valutare l'andamento futuro e confrontarlo con il presente (ed il passato) consente di fare delle valutazioni sugli investimenti futuri, siano essi investimenti che non producono reddito (assunzione di una nuova risorsa) o che, potenzialmente, lo producono (acquisto TAC 3D), non considerando soltanto l'aspetto fiscale o emozionale.
Il nostro intervento ha l'obiettivo di portare a conoscenza del titolare dello Studio di quali sono gli indicatori relativi al controllo di gestione, in modo da individuare i punti di sofferenza e apportare gli eventuali correttivi.
"Se prima di tutto potessimo sapere dove siamo e dove stiamo andando, potremmo meglio decidere cosa fare e come farlo" - Abraham Lincoln
